Meglio ricaricabile o abbonamento?

In merito alla telefonia mobile, il mercato propone una gamma così vasta di offerte che talvolta può risultare facile confondersi. Scegliere la soluzione più adatta risulta pertanto difficile, in quanto la differenza tra le numerose proposte disponibili non si limita a quanto ciascuna compagnia è in grado di proporre: molto spesso un unico operatore dispone di offerte molto diversificate fra loro, fattore che complica in maniera non indifferente l’individuazione del piano più idoneo alle necessità di un dato soggetto.

Un piano ricaricabile è incentrato sostanzialmente sull’acquisto di una Sim priva di vincoli, in quanto lo stesso piano permette al proprio fruitore di effettuare una ricarica sul proprio numero quando lo ritiene più opportuno; contrariamente, un qualsiasi abbonamento esige il riconoscimento di un canone mensile per i servizi prestati. In entrambi i casi è possibile usufruire di numerose promozioni atte ad incentivare lo sfruttamento della tipologia di contratto prestabilita, ma con una diversità di base: per quanto riguarda i piani ricaricabili, infatti, al momento dell’acquisto questi ultimi sono dotati di una semplice tariffa, e lo sfruttamento di un’eventuale promozione prevede che questa venga anticipatamente attivata; concentrando l’attenzione sugli abbonamenti, invece, è doveroso precisare che questi vengono integrati di numerose offerte già al momento della stipulazione. Solitamente all’attivazione di offerte e promozioni viene riconosciuto un valore iniziale, fattore che in questo caso determina come soluzione più conveniente quella rappresentata dagli abbonamenti.

Un altro elemento che sostiene la tesi appena descritta è rappresentato dall’acquisizione di un telefonino: in linea di massima la sottoscrizione di un abbonamento include nello stesso l’ottenimento di un telefonino di ultima generazione, fattore al quale altrimenti sarebbe molto difficile accedere; contrariamente, i piani ricaricabili non prevedono l’acquisizione di tale strumento, il quale può essere raggiunto solo mediante un acquisto vero e proprio. Anche in questo caso l’abbonamento risulta essere la scelta più conveniente.

Concentrando l’attenzione sugli obblighi insorgenti da ricaricabili e abbonamenti, tuttavia, l’intera questione assume un aspetto completamente diverso. Dal punto di vista oneroso un piano ricaricabile non prevede alcun tipo di restrizione, e qualora l’intestatario dello stesso piano scelga di non ricaricare il proprio numero per un arco di tempo superiore a quanto consentito, il numero interessato verrà semplicemente disattivato; diversamente, un qualsiasi abbonamento non concede uno spazio così ampio all’inadempimento degli obblighi sottoscritti inizialmente. In sostanza, per tutti coloro che concepiscono la telefonia mobile come uno strumento del quale usufruire liberamente seguendo le proprie regole, la soluzione rappresentata dalle ricaricabili risulta essere la migliore in assoluto.

Giungere ad una conclusione definitiva è difficile, in quanto le due opzioni trattate sono molto diverse fra loro. Tentando di schematizzare il concetto, il piano ricaricabile offre ai propri aderenti una libertà ed una riduzione dei costi che l’abbonamento esclude a priori; dall’altra parte, tuttavia, l’abbonamento garantisce la fruizione di servizi davvero validi e maggiormente accessibili proprio per merito dell’abbonamento stesso. Il giudizio finale, quindi, spetta alle esigenze del consumatore.