iPhone 5

I Phone 5: fedele al pollice

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Con puntualità, ma con grande clamore ed una nuvola di rumors, lo scorso settembre Tim Cook è salito sul palco a presentare il nuovo I Phone,  iPhone 5, il primo del “dopo Steve Jobs“, il primo a doversi mettere sulle spalle il compito di traghettare la fabbrica della Mela al di là delle idee e della figura venerata del suo padre fondatore. Ai rumors sono seguite immediatamente le critiche e le prese di giro, talune anche molto divertenti, tutte a puntare su di una battuta: I Phone 5 è un 4s allungato. Sono stati in molti a concludere con molta fretta: non è cambiato nulla, di una riga in più di applicazioni non me ne faccio nienteSenza Jobs Apple non sa più innovare.

La realtà, come sempre, va oltre le considerazioni di parte e ci permette di vedere innanzitutto uno smartphone che è rifinito come un gioiello. Il retro presenta, al posto del vetro monocolore, una finitura satinata nell’area centrale che contiene il logo  (slate/lavagna per il modello nero e silver/argento per il modello bianco) e lucida nella parte inferiore. Il vetro frontale si ripresenta tale e quale al precedente, apprezzatissimo per la sua incredibile resistenza ai graffi pesanti e alla necessaria “coabitazione” con chiavi ed altri oggetti metallici. Il retro, purtroppo, tende a scalfirsi, la spazzolatura in alluminio non garantisce la salvaguardia della superficie se a contatto brusco con un oggetto più duro, cosa che rende necessario l’acquisto di una custodia. Ad ogni modo, all’acquisto, I Phone 5 si presenta con una pellicola frontale ed una sul retro.

Per quanto più volte messa in discussione, la solidità dell’oggetto è fuori discussione e ne è prova l’ormai celeberrimo video (visto da più di 14 milioni di internauti) in cui su di un sito Android si confrontano i danni ricevuti da un I Phone 5 ed un Samsung Galaxy S III in tre tipologie di cadute differenti, tutt’e tre “provocate” da distrazione, ad emulazione di eventi purtroppo ripetibili nella quotidianità. Il risultato del test è: I Phone 5 ha una scocca rigida  che protegge il vetro frontale da urti laterali. La sicurezza che è in grado di garantire la scocca rigida non risulta affatto pesante: chiunque non può che rimanere colpito dalla leggerezza e dalla profondità riduttissima dello smartphone.

Cambiando il design Apple ha apportato modifiche sostanziali anche alla qualità di I Phone, migliorando decisamente lo schermo nella resa cromatica (altissima fedeltà dei colori), lavorando anche sullo strato anti-riflesso che prosegue la celebrata via iniziata da I Phone 4s. La risoluzione passa dai classici 960×640 pixel ad una inedita 1136×640 pixel.

L’innovazione di Apple va di pari passo con la convinzione delle proprie idee: la casa di Cupertino non ha voluto allargare le dimensioni di I Phone per mantenerne alta la possibilità di utilizzo con una sola mano: tutto lo schermo deve essere esplorabile col solo pollice, così come pare avesse stabilito lo stesso Jobs. Altra componente straordinaria del nuovo I Phone è la sua velocità. Il processore che lo muove è il nuovo A6, primo componente generato davvero all’interno della casa di Cupertino, studiato appositamente per lo smartphone, rendendolo ultra-veloce.

Per quanto riguarda la durata,  Apple sostiene che I Phone possa offire 8 ore di telefonate, 225 ore di stand by, fino ad 8 ore di navigazione sotto rete 3G o LTE, fino a 10 ore di riproduzione video, 40 ore per l’audio, parametri che ai primi test sono risultati credibili.

Ultima innovazione riguarda Siri. L’assistente che facilita tutte le operazioni dello smartphone è presente anche su I Phone 4s (se si è eseguito l’aggiornamento per IOs6), ma I Phone 5 lo utilizza al meglio, grazie all’impiego di tre microfoni e ad una particolare tecnologia che migliora il riconoscimento della voce. Una volta imparato ad usare, Siri, vi garantirà un utilizzo ancora più vasto di I Phone 5: un vero smartphone, con tutte le qualità dello smartphone a portata di pollice e di voce.

5 / 5 stars